FidoNet

logo fidonet verde21 novembre 2011

Qualche giorno fa rovistando tra i file che ho conservato dal mio passato informatico mi sono ritrovato delle discussioni di Fidonet risalenti al 1995, travasate nel tempo (più di 15 anni!) di hard-disk in hard-disk fino ad oggi. E mi son detto: cosa le tengo a fare? Non ricordo di averle mai più consultate da allora.
E’ evidente che le ho conservate per ricordo, poiché ormai sono del tutto inutili.
Penso di averle salvate quando ho dismesso Spot, celebre software per Amiga che gestiva Fidonet, abbandonato in favore dell’allora giovane Internet…

Fidonet era una rete amatoriale di computer che metteva a disposizione degli utenti, oltre alla posta privata, delle “aree” tematiche tipo quelle che oggi su Internet tutti conosciamo come newsgroup o i più moderni forum di discussione.

La mia esperienza Fidonet risale ai primi anni ’90.
Ne ero estremamente entusiasta perché costituiva una fonte di informazioni impagabile! Potevo confrontarmi con altre persone, porre domande e ricevere spiegazioni! Su cosa? Naturalmente elettronica (ELETTRONICA.ITA) e programmazione di computer (AMIGA.ITA e dintorni), mia grande passione di quei tempi.
Mi è stato utilissimo svariate volte per capire e far funzionare i miei circuiti e muovere i primi passi nella programmazione in C su Amiga.
Senza Fidonet l’unica altra fonte di informazioni erano le riviste del settore in edicola.

Dunque ecco i file che ho conservato, ora pubblicati nella grande rete. Magari qualcuno cercando su Google il proprio nome finirà su queste mie pagine e con un pizzico di stupore e nostalgia ritroverà un suo vecchio messaggio ormai dimenticato.

Una nota per ricordare a grandi linee come funzionava Fidonet.
Appassionati, del tutto gratuitamente, mettevano a disposizione il proprio computer che restava costantemente collegato alla linea telefonica tramite il modem, pronto a rispondere alle chiamate degli utenti. Questi computer erano chiamati BBSBulletin Board System– che in italiano diventava banca dati, nome importante che ricordo mi emozionava tanto.
Il proprietario delle BBS era denominato SysOp e queste erano disseminate per tutto il mondo: tutte le notti ogni BBS si collegava col suo nodo di riferimento, ovvero un’altra BBS vicina (le telefonate interurbane erano costose!) e si scambiavano i dati.
In questo modo, di nodo in nodo, i messaggi pubblici si distribuivano per tutta la rete mentre quelli privati raggiungevano la sola BBS di destinazione.
Ovviamente non era certo come le email di oggi, che impiegano giusto qualche millisecondo per arrivare a destinazione. Con Fidonet, se tutto filava liscio, il messaggio raggiungeva il destinatario il giorno successivo e il mittente aveva risposta due giorno dopo.
Ogni utente di Fidonet era registrato ed aveva un indirizzo tipo 2:332/901.31 che era una specie di coordinata geografica per identificare l’utente e la BBS di appartenenza (ero su Nightmare BBS, di Alessandro Trebbi).
Non ricordo se Spot, il software che usavo, facesse il tutto automaticamente: mi pare di no. Dovevo collegarmi manualmente alla BBS e fare l’upload e download del pacchetto dei miei messaggi, opportunamente preparato, poi farli importare al programma.
Sotto un certo punto di vista preferivo tutto questo perché sapevi cosa facevi, perché lo facevi e come funziona il tutto. Oggi è impossibile: grazie a questo blog mi sono fatto un’idea di cos’è un server Internet e di cosa ci sta dietro, eppure più imparo e più mi rendo conto che sotto ci sta ancora moltissimo, troppo per una persona sola. Mi fa sentire piccolo e impotente, senza alcun controllo della situazione: posso solo sperare che tutto continui a funzionare a dovere.


Seguendo questo link trovate i messaggi dell’area ELETTRONICA.ITA da dicembre 1995 a settembre 1997. Mi sembrano un po’ pochi per essere di due anni, non ricordo come funzionasse… forse sceglievo io quali scaricare e conservare?

In questo link invece una selezione di messaggi che avevo trovato interessanti e pensavo che un giorno avrebbero potuto essermi utili.